Cerbiatto/Red deer fawn
© Bruno D’Amicis – www.silva.pictures
La scorsa settimana, avete indovinato in molti al nostro quiz: il misterioso “intruso” della fotografia era infatti un cerbiatto di pochi giorni, meravigliosamente nascosto e immobile all’ombra dei faggi. Approfittiamo, per ricordarvi che non ci si deve assolutamente avvicinare o toccare i piccoli degli ungulati, per evitare di lasciare su di loro il nostro odore. La madre, infatti, che basa le sue attività sull’olfatto, dopo il contatto con l’uomo non riconosce più il cucciolo, che è così destinato all’abbandono e alla morte. Proprio per questa ragione, dopo poche immagini scattate rapidamente e a distanza, il fotografo si è subito allontanato dalla zona, serbando il segreto del piccolo cervo…
Many of you have guessed right the last week: the mysterious “intruder” in the photograph was a few days old red deer fawn, that was wonderfully hidden and immobile in the shade of beech trees. We take here the opportunity to remind you that you shouldn’t ever approach or touch the fawns, in order to avoid leaving on them our odor. The mother, in fact, which bases her activities on the sense of smell, no longer recognizes the fawn after the human contact, so this is destined for abandonment and death. For this reason, after a few images taken quickly and from a certain distance, the photographer immediately left the area, keeping the secret of the little deer…
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