Forestbeat | Forestbeat #90
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono state localizzate le faggete più antiche d’Europa, candidate a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Noi vogliamo raccontarvi la storia di questo ecosistema così complesso e ricco di vita.
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Forestbeat #90

StorieStories
Predatori e prede, una danza senza fine
© Bruno D’Amicis / Umberto Esposito – silva.pictures

 
Quando si entra in una foresta di faggi dell’Appennino la sensazione più frequente è quella di trovarsi in un ambiente alquanto povero di vita animale. A parte i canti degli uccelli che, nelle giornate della bella stagione, fanno da colonna sonora alla faggeta, per gran parte dell’anno è molto difficile riuscire a contattare gli animali nel folto degli alberi.
Nonostante le apparenze, le faggete appenniniche rappresentano comunque il rifugio e l’habitat d’elezione per moltissime specie: anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che, in alcuni casi, vivono esclusivamente qui. Secoli di persecuzione e frequentazione umana dei boschi tuttavia hanno reso molto cauti questi animali che, tranne in alcune eccezioni, normalmente sono più attivi di notte.

 

 

Predatori e prede, una danza senza fine
Una nuova entusiasmante storia di Forest Beat
www.forestbeat.it/predatori-e-prede/

 
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@brunodamicisphoto, @silvapictures, @wildlifeadventures

Date

April 07, 2017

Category

Forest