Storie – Stories
Predatori e prede, una danza senza fine
© Bruno D’Amicis / Umberto Esposito – silva.pictures
Quando si entra in una foresta di faggi dell’Appennino la sensazione più frequente è quella di trovarsi in un ambiente alquanto povero di vita animale. A parte i canti degli uccelli che, nelle giornate della bella stagione, fanno da colonna sonora alla faggeta, per gran parte dell’anno è molto difficile riuscire a contattare gli animali nel folto degli alberi.
Nonostante le apparenze, le faggete appenniniche rappresentano comunque il rifugio e l’habitat d’elezione per moltissime specie: anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che, in alcuni casi, vivono esclusivamente qui. Secoli di persecuzione e frequentazione umana dei boschi tuttavia hanno reso molto cauti questi animali che, tranne in alcune eccezioni, normalmente sono più attivi di notte.
Predatori e prede, una danza senza fine
Una nuova entusiasmante storia di Forest Beat
www.forestbeat.it/predatori-e-prede/
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April 07, 2017
Forest