Forestbeat | Forestbeat #81
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono state localizzate le faggete più antiche d’Europa, candidate a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Noi vogliamo raccontarvi la storia di questo ecosistema così complesso e ricco di vita.
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Forestbeat #81

Cacciagrande / Valle Jancino
© Bruno D’Amicis – www.silva.pictures

 

È arrivato il momento di presentare il sito di faggeta vetusta del PNALM più vasto dei cinque scelti per la candidatura UNESCO. Esso ricade nel Comune di Opi e più precisamente nell’area di riserva integrale della Val Fondillo, nelle zone di Cacciagrande e Valle Jancino. È un luogo incantato e l’unica foresta vetusta del PNALM con presenza costante di acqua, poiché è attraversata da diversi ruscelli. Alberi di dimensioni imponenti sovrastano valli incassate, piene di rocce ed anfratti. In queste faggete così selvagge ed umide si trovano specie ormai divenute molto rare, come la salamandra pezzata appenninica (Salamandra s. gigliolii) e l’orchidea Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus). Ma qui il mondo della faggeta viene anche contatto con quello rupestre della Camosciara, e orsi, picchi e funghi incontrano genziane, camosci e aquile reali. Quest’area tra l’altro coincide con il nucleo storico di nascita dell’Area Protetta stessa, avvenuta nel lontano 1922, da cui poi il territorio del Parco si è esteso sino alla superficie attuale.

 

It’s time to present the largest of the five sites of old-growth beech forest chosen in the PNALM for the UNESCO nomination. It lies in the municipality of Opi and more precisely in the integral reserve of Val Fondillo, in areas of Cacciagrande and Valle Jancino. It is a truly enchanted place and the only old-growth forest of the PNALM with a constant presence of water, due to the several streams which cross it. Trees of impressive size stand above narrow valleys, full of cliffs and ravines. In these beech woods that are so wild and wet can be found very rare species, like the Apennine fire salamander (Salamandra gigliolii s.) and the Lady’s Slipper orchid (Cypripedium calceolus). But here the world of the forest touches also the mountain habitats, and bears, woodpeckers and mushrooms meet gentians, chamois and eagles. This area incidentally coincides with the historic core of birth of the Protected Area itself, which took place in 1922, from which the territory of the Park was extended to the current surface.

 

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